martedì 5 febbraio 2019

L'altra Shoah: le vittime senza nome dell'Olocausto



 "La memoria è l'unico vaccino contro l'indifferenza" ha affermato Angelo Zaccagnino, Presidente del Forum Giovanile, citando un intervento in aula della senatrice Liliana Segre.
Apro l'articolo con questa citazione per parlarvi del convegno che si è svolto Sabato 2 Febbraio nel salone della Biblioteca comunale, in occasione della Giornata della Memoria, organizzato dal Forum Giovanile e dalla Pro Loco di Filiano.
L'altra Shoah e le vittime senza nome dell'Olocausto è stato il tema toccato dagli organizzatori, i quali si sono succeduti negli interventi dopo i saluti iniziali della Presidente della Pro Loco Maria Santarsiero.
Il Presidente del Forum Giovanile Angelo Zaccagnino ha, dapprima, spiegato l'intenzione di commemorare tutti coloro che persero la vita durante la persecuzione razziale, ovvero parlare di tutte quelle minoranze sterminate dalla politica di odio del nazismo. Ha continuato affermando che anche l'Italia diede il suo triste contributo alla poco nobile causa, e lo fece attraverso le Leggi razziali e l'instaurazione di un clima di sospetto e disprezzo nei confronti di ebrei e minoranze etniche.
Inoltre, secondo Angelo Zaccagnino, abbiamo il dovere di far riemergere le vite di queste persone dimeticate, come monito per il presente. Ha concluso avvertendo, sorattutto i giovani, di erigersi a baluardo contro contro l'odio e l'indifferenza, in modo da alimentare la conoscenza e la memoria.
In seguito ha preso la parola Claudia Carriero, esponente del Forum Giovanile, la quale si è interessata della Shoah dal punto di vista dei bambini. Ha aperto riportando i numeri della tragedia: su 17 milioni di vittime, 1 milione e mezzo erano bambini. Poi per entrare nel profondo del discorso ha riportato le testimonianze di alcuni sopravvissuti che all'epoca erano bambini.
La parole è poi passata a Vito Sabia, divulgatore della letteratura disegnata, che ha illustrato l'odissea degli omosessuali italiani, relegati al confino e poi deportati nei campi di concentramento.
A seguire abbiamo potuto apprezzare l'eccellente relazione della Dottoressa di Ricerca in Storia,Elena Vigilante, sul Razzismo in Europa. Ha tracciato dalle basi la storia della politica nazista e del suo odio nei confronti degli ebrei.
La Dottoressa ha spiegato come in Europa il pregiudizio verso gli ebrei era dilagante, risaliva ai tempi del Medioevo. Inoltre ha espresso la sua felicità nel toccare l'argomento de "l'altra Shoah", in quanto è ora di spiegare cosa avvenne realemente. D'altronde, "i primi campi di concentramento in Germania furono costruiti per internare omosessuali e disabili", ha dichiarato Elena Vigilante.
Le conclusioni sono state affidate al Sindaco Francesco Santoro, il quale ha cercato di attualizzare la tragedia dell'Olocausto con il dramma dei migranti. Inoltre ha ammonito tutti di mettere da parte l'indifferenza e di ricominciare ad impegnarsi nuovamente in prima persona.
Si è concluso così il convegno, il quale ha toccato un importante tema e l'auspicio è quello che sia riuscito a risvegliare le coscienze di ognuno di noi. Appuntamento al prossimo evento del Forum!